martedì 1 aprile 2014

SOULMATES di Aprilynne Pike

Tavia non ricorda nulla del proprio passato. Ha perso la memoria in un terribile incidente aereo di cui è l'unica sopravvissuta. Ora tenta di ritrovare la serenità grazie all'aiuto di Benson, il suo unico amico. Un giorno, però, succede qualcosa di inaspettato: Tavia inizia ad avere strane visioni. Visioni di un ragazzo che non conosce, ma che sembra sapere tutto di lei. Pian piano Tavia capisce di essere legata a Quinn, il ragazzo misterioso, da un sentimento profondo, un sentimento che affonda le radici nella notte dei tempi. Ma chi sarà la vera anima gemella di Tavia: Quinn, lo sconosciuto che popola i suoi sogni, oppure Benson, l'amico di sempre?
Listino € 17,90
Casa Editrice Sperling & Kupfer
Data Pubblicazione 18/03/2014
Pagine 320


SOULMATES è il primo libro della scrittrice Aprilynne Pike che leggo e devo dire che come scrittura è coinvolgente, intrigante…..

Tavia è una ragazza di 18 anni, unica supersite di un incidente aereo, per scappare dai giornalisti e dai curiosi, si trasferisce dai suoi zii, sua zia Reese e lo zio Jay. E’ una fanatica di storia e ama molto l’arte, infatti stava andando con i suoi genitori a visitare la scuola d’arte che avrebbe dovuto frequentare. Nella nuova cittadina non ha molte cose da fare, infatti a causa della riabilitazione, frequenta una scuola virtuale, l’unico ragazzo che frequenta è il bibliotecario Benson, diventano amici e Tavia segretamente ha una cotta per lui. Un giorno scopre che le succedendo cose strane, vede strani triangoli su alcune case del suo paese e inizia a vedere un ragazzo vestito in maniera antiquata, di nome Quinn.

Se Benson come migliore amico e personaggio è di facile lettura, è sempre presente per Tavia, di parte Quinn è assolutamente misterioso
, per questo a Tavia viene spontaneo fidarsi e credere in Benson, lui è l’amico e l’amore fedele, presente, mentre Quinn è solo una presenza, non si capisce se reale o una presenza partorita dalla sua testa.

All'inizio non riesco a capire la scrittrice cosa vuole raccontare,le prime pagine sono un po’ caotiche e confusionarie, forse dipende anche dalla confusione di Tavia, ma più andavo avanti nella  lettura, i misteri venivano pian piano svelati  e più mi appassionavo alla storia, la curiosità cresceva sempre più, volevo le risposte alle domande, ma quale sadica è la scrittrice, le ha dosate, per questo ad un certo punto fatichi a mollare il libro.
Posso dire senza ombra di dubbio, che se l'inizio è un pò lento e confusionario, non perdete la speranza continuate nella lettura che le risposte vi saranno date.
 E come in tutti i libri sul più bello la storia finisce e a noi poveri mortali non rimane che attendere con ansia il seguito.

 
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2 commenti:

  1. Purtroppo la mia esperienza con questo romanzo non è stata ugualmente positiva. Anch'io all'inizio l'ho trovato confuso in modo poco piacevole e anche se poi le risposte arrivano, le ho trovate un po' posticce.
    L'aspetto che mi incuriosisce è che mentre tu hai trovato l'inizio un po' lento, io ho trovato tutto frettoloso: è proprio vero che ogni lettura è un'esperienza a sé, molto soggettiva ^.^

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    1. I libri sono molto soggettivi, a volte acquisto libri con ottime recensioni ma non riesco ad andare oltre metà libro

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