lunedì 21 settembre 2015

RECENSIONE: FIREBIRD LA CACCIA di Claudia Gray

Marguerite Caine è cresciuta respirando intorno a sé le teorie scientifiche più all'avanguardia. I suoi genitori, infatti, sono due famosi scienziati che sono riusciti a realizzare la macchina più stupefacente di tutti i tempi: il Firebird, un congegno che permette di viaggiare in dimensioni parallele. 
Ma quando il padre di Marguerite scompare, sarà suo compito trovarlo, con l’aiuto di Theo, uno studente di fisica, in una caccia all'uomo pluri-dimensionale, tra una Londra del futuro, una Russia ai tempi dello Zar e un mondo sottomarino. Le vite sono mille. Mille le possibilità. Ma il destino è uno soltanto.
Data Pubblicazione: 08 Settembre 2015 
Listino: € 16,00
Casa Editrice:  Harlequin Mondadori

RECENSIONE:



Ho detto più volte che il genere fantasy non è proprio il mio genere, eppure a volte capita che c’è un libro, di questo genere che mi colpisce spicca su gli altri e prevale la mia voglia di leggerlo , così è stato per Firebird La caccia di Claudia Gray. 
I viaggi nelle varie dimensioni affascinano molto e sapere che esiste un modo per viaggiare in questi mondi, oltre ad essere il sogno realizzato di ogni scienziato, è il desiderio anche di ogni essere umano.
I genitori di Marguerite, la protagonista, sono degli scienziati, insieme a due studenti e loro collaboratori, Paul e Theo, sono riusciti a costruire il FIREBIRD, un medaglione che permette di fare questi viaggi tra le varie dimensioni. Ma non hanno tempo di festeggiare per questa straordinaria scoperta.
Paul infatti è accusato di aver ucciso il padre di Marguerite  e subito scappa con il firebird in un’altra dimensione. Theo fortunatamente non ha mai distrutto vari prototipi dei firebird, così dopo essere stati modificati vengono usati da Marguerite e da Theo per trovare e Paul e consegnarlo all’autorità, anche se Marguerite desidera solo vendicarsi per la morte di suo padre. 
I due ragazzi partono per questi nuovi mondi.
Si ritroveranno in una Londra super tecnologica, dove le persone non parlano più tra loro, ma interagiscono solo con la tecnologia, per poi saltare in una dimensione dove Marguerite è la figlia dello zar, è una lettera, prima di essere letta, può trascorrere molti giorni, due dimensioni davvero opposte. Nei salti Marguerite incontra Paul è quando Marguerite l’accusa della morte di suo padre, Paul ne rimane sconvolto, ma poi fugge di nuovo. Marguerite non sa a chi credere le domande sono tante, come ha potuto Paul uccidere il suo mentore, la persona che l'ha accolto in casa proprio come figlio? E  la stessa Marguerite come ha potuto sbagliarsi nel giudicare Paul? Anche perché tra loro stava nascendo un dolce sentimento. 
Non sarà solo un viaggio verso le dimensioni per scoprire cosa si nasconde dietro i gesti e i fatti compiuti di Paul, ma sarà anche un viaggio per Marguerite per scoprire se stessa…
La scrittrice riesce a spiegare egregiamente la delusione e i dubbi di Marguerite nei confronti di Paul (ne siamo partecipi appieno) grazie ai salti tra presente e passato.
L’inizio del romanzo è molto veloce e interessante si è catapulti (magnificamente) in un mondo di scienza e di viaggi, la protagonista mi è piaciuta molto, l’ho trovata reale e soprattutto nella “dimensione” degli zar in Russia mi è piaciuta molto sia la sua dolcezza ma anche la sua forza…
Ora aspetto con ansia il secondo....

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