mercoledì 9 settembre 2015

RECENSIONE: Principe Azzurro per un giorno di Kasie West

La sera del ballo di fine anno, quando sta per entrare con il suo ragazzo e presentarlo finalmente ai suoi amici, Mia litiga con Bradley, che se ne va e la lascia sola nel parcheggio. La serata, però, è troppo importante per lei: è candidata a essere eletta reginetta della scuola, ma soprattutto deve dimostrare a tutti che Bradley esiste veramente. La sua amica Jules, infatti, la accusa di essere una bugiarda e di aver mentito sulla sua storia. Così Mia chiede a un ragazzo fermo in auto nel parcheggio di farle da cavaliere per la serata, fingendosi Bradley. L’esito di quella scelta avrà risvolti imprevedibili per Mia, che dovrà districarsi tra bugie e finti appuntamenti in un viaggio alla scoperta dell’amore e di se stessa.
Una storia dolce e passionale, che fa sognare e svela dove trovare l’amore: proprio qui davanti a te, se guardi gli altri con occhi diversi e ti fai conoscere per davvero.
Casa Editrice: Mondadori 
Pagine: 267 
Listino: E 17,00
Data Pubblicazione: 1 settembre 2015

RECENSIONE

Come si misura oggi il valore di una persona? Dal numero di like di un post, dal numero degli amici che abbiamo, dai tweet di risposta che arrivano? Sappiamo veramente cosa pensare, se non condividiamo il nostro pensiero online e non sentiamo cosa dicono gli altri?

Principe azzurro per un giorno è uno di quei libri che si rileva totalmente mentre lo leggi, mi spiego nella prime pagine ero quasi tentata di smettere di leggerlo, non sopportavo Mia la protagonista, è egoista, egocentrica, per lei conta solo essere la numero 1 sempre, ho cambiato opinione quando incontra il “finto Bradley” perché finalmente si mette in discussione.
Complice il ballo di fine anno, quando viene mollata dal suo ragazzo, Bradley che frequenta già il college, Mia ha paura a presentarsi al ballo da sola per l’opinione che possono avere di lei i suoi amici,(le sue amiche infatti credono che Bradley non esiste), così quando vede un ragazzo (adorabile) seduto in auto che legge, gli chiede se può essere il suo cavaliere per una sera. Mia e il finto Bradley” iniziano la sceneggiata, così le sue amiche non possono mettere in dubbio le sue parole, quello che Mia non sa è che da quella sera il suo mondo pian piano verrà stravolto......una bugia tira l’altra…..tutto per salvarsi la faccia ed è qui che inizia a porsi della domande, le sue amiche la conoscono davvero,l’accettano davvero per quella che è?
E’ un libro divertente e dolce sicuramente la storia non brilla di creativa eppure lo leggi volentieri, grazie anche personaggi che più li leggi e più si rivelano veri, reali, con paure “umane”.
Mia è cresciuta in una famiglia perfetta i suoi genitori non le hanno mai negato nulla, a scuola è la ragazza più popolare e ben voluta da tutti, quando nel suo gruppo di amiche entra Jules (odiosa) per lei iniziano i problemi. Infatti Jules sembra fare di tutto per screditarla ed è per lei infatti che chiedo al “ Il finto Bradley” di recitare la parte del fidanzato innamorato, ma le bugie hanno le gambe corte...
“ Il finto Bradley”  (non voglio dirvi il suo vero nome perché è un aneddoto carino il modo in cui Mia scopre il suo vero nome) é un ragazzo davvero molto dolce, sensibile, magari un po' nerd è un ragazzo infatti che preferisce i computers o la recitazione, allo sport e anche lui ha sofferto per amore, per questo decide di aiutare Mia.
Poi c’è Bec la sorella  del“finto Bradley” giuro se non ci fosse bisognerebbe inventarla, è unica mi è piaciuta molto…. ho apprezzato anche l’evolversi dell’amicizia tra lei e Mia.
La storia d’amore tra Mia e “ Il finto Bradley” è cresciuta pian piano, si sono aperti con i loro tempi, anche perché dovevano prima risolvere i loro problemi, ma è sempre stata molto dolce.
E’ un libro che si occupa di tematiche adolescenziali, come le conseguenze delle nostre azioni, le difficoltà a fidarci di qualcuno e la linea sottile tra essere noi stessi e indossare una maschera per piacere di più agli altri e nascondere le nostre paure per paura di non essere capiti o peggio derisi.
Per concludere è un libro con momenti simpatici e divertenti ma ha anche la capacità di far riflettere.


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