martedì 17 maggio 2016

RECENSIONE: Una valigia piena di sogni di Paullina Simons

Chloe e Mason, Hannah e Blake. Due coppie, due fratelli, due migliori amiche. Il viaggio dopo il diploma è l'occasione a lungo sognata per vivere una nuova avventura insieme prima che le loro vite prendano strade diverse. La meta è Barcellona, ma prima devono fare tappa in alcune città dell'Europa dell'Est per onorare una promessa di famiglia. E qui, tra i tesori di una terra che muove i primi timidi passi dopo il crollo dei regimi comunisti, Chloe incontra Johnny Rainbow, un misterioso ragazzo americano che gira il mondo con la chitarra sulle spalle, un sorriso sulle labbra e un oceano di segreti negli occhi. Con lui i quattro amici attraversano in treno il vecchio mondo, da Carnikava a Treblinka, da Cracovia a Trieste, in un viaggio indimenticabile che li porta nel cuore dell'Europa e nell'oscuro passato di Johnny... Un viaggio che rischia di far saltare i progetti di Chloe per il futuro, che la costringe a mettere in discussione tutto ciò che era convinta di volere, che spoglia di ogni falsità il suo legame con gli amici di una vita finché non le rimane che un'unica certezza: comunque vada a finire, dopo questo viaggio le loro vite non saranno più le stesse.
RECENSIONE:
Una valigia piena di sogni è mozzafiato, lascia senza parole per la sua bellezza narrativa.
Chloe ha quasi 18 anni, ha quasi finito il liceo, mancano solo 3 mesi alla sua partenza per l'università, insieme alla sua migliore amica Hannah, decidono di passare l'estate a Barcellona, in un secondo momento si aggiungono anche i rispettivi fidanzati Mason e Blake (due fratelli). I genitori di Chloe all'inizio non sono molto contenti di questo viaggio, anzi sono contrari. Dopo molte discussioni e un ultimatum della nonna di Chloe, Moody,  i suoi genitori acconsentono al viaggio, a patto che Chloe vada a trovare i parenti a Riga (Lettonia), vada in un orfanatrofio per scegliere un bimbo per l'adozione a distanza per i suoi genitori e terzo deve portare dei fiori a Treblinka,  il campo di sterminio nazista in Polonia, dove alcuni famigliari e amici di  Moody hanno perso la vita durante la seconda guerra mondiale, se Chloe acconsente la nonna è disposta a pagare il viaggio a  lei e ai suoi amici.  Compiuti questi "compiti " potrà raggiungere Barcellona in treno, ma si sa i viaggi cambiano le persone e questa avventura per i quattro ragazzi e un test sulla loro amicizia e sull'amore, tutti infatti non sono mai usciti dal loro paesino. 
L'armonia dei quattro amici ben presto di trasforma in discordia quando Chloe incontra sul treno un ragazzo di nome Johnny, questo incontro con Johnny capovolge la vita di Chloe, la mette di fronte a domande  e scelte che riguardano il suo passato e il suo futuro. Chloe ha sempre vissuto nell'ombra delle sua amica Hannah, è sempre stata la classica brava ragazza ascoltava sempre i genitori  e Johnny le tira fuori una nuova fiducia, la sprona, le da il coraggio,anche, di staccarsi dal gruppo.
Johnny è il tipico cattivo ragazzo, sicuro di se, arrogante,affascinate. Chloe, Hannah e Mason ne rimangono da subito colpiti mentre Blake lo prende in antipatia.... da qui nascono i primi disaccordi della loro amicizia.
Paullina Simons ha questo dono, talento (chiamatelo come volete) che le sue storie partono sempre un pò  dolcemente quasi in sordina, per poi svelarsi e quando accade la lettura diventa un'esperienza tumultuosa, le sue storie, i suoi personaggi sono così reali, prendono vita  pagina dopo pagina rendendo il libro una lettura  meravigliosamente interessante, ci si sente parte del viaggio testimoni dei loro sentimenti più intimi e profondi.  Paullina si prende il suo tempo con la crescita dei personaggi, la storia, le dinamiche famigliari, la quotidianità della piccola cittadina, lei fa le cose senza affrettare i tempi eppure ti accorgi  che con la sua scrittura calma, delicata ti ha rapito il cuore e l'anima, è una maestra in questo...
Dopo aver letto la serie del cavaliere d'inverno ed essermi innamorata di Shura, avevo grandi aspettative su questo libro, sapevo che Paullina non mi avrebbe delusa...e così è stato, mi sono innamorata ancora di più del suo stile, del suo modo di scrivere così coinvolgente ha confermato la sua bravura, io amo questa scrittrice, credo si sia capito.
Anche questo nuovo libro, tal mio punto di vista, è un capolavoro di emozioni, di storia.. Treblinka è tosta ma il passato non va MAI dimenticato.
Concludo dicendo: un'altra epica lettura firmato Paullina Simons, questo romanzo non va raccontato va vissuto , una storia memorabile.

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