Ci
sono libri che ti fanno sognare,emozionare provare una miriade di emozioni, ci
sono libri che si appoggiano delicatamente sul cuore e lì vi
rimangano....
Insegnami
a vedere l'alba di Josh Sundquist è uno di questi libri....
Will,
pur essendo cieco dalla nascita, decide di frequentare un liceo pubblico,
vincendo i timori della madre iperprotettiva. Inizia così un’esilarante
tragicommedia: in mensa si siede sulle gambe di un compagno, una ragazza ha una
crisi di nervi convinta che lui la stia fissando… Per riparare, Will si offrirà
di aiutarla a scrivere un articolo su una mostra di Van Gogh: impresa
difficilissima, perché a Will mancano totalmente il concetto di prospettiva, di
colore, e Cecil deve spiegargli ciò che vede evitando qualsiasi metafora
visiva.
Quando a Will viene offerta la possibilità di affrontare un’operazione sperimentale che potrebbe ridargli la vista il padre, medico, cerca di dissuaderlo perché i casi di successo sono rarissimi e le ricadute psicologiche spesso pesantissime. Ma Will decide di rischiare e le conseguenze, seppur inaspettate e difficili da superare, gli rivoluzioneranno meravigliosamente la vita.
RECENSIONE:
Quando a Will viene offerta la possibilità di affrontare un’operazione sperimentale che potrebbe ridargli la vista il padre, medico, cerca di dissuaderlo perché i casi di successo sono rarissimi e le ricadute psicologiche spesso pesantissime. Ma Will decide di rischiare e le conseguenze, seppur inaspettate e difficili da superare, gli rivoluzioneranno meravigliosamente la vita.
RECENSIONE:
Will è un ragazzo di 16 anni
affetto da una disabilità visiva, ma questa disabilità non gli è mai stata
d'intralcio per la sua vita, lui vive e vuole realizzare i suoi sogni.
Ha deciso di lasciare la scuola
per ciechi, per frequentare quella pubblica, vuole dimostrare ai suoi
genitori che sa essere indipendente.... vorrebbe infatti frequentare la scuola
per giornalismo, prima però deve "convincere" i suoi genitori che può
farcela....
Frequentare la scuola per ciechi giorno
dopo giorno, un anno dopo l'altro ,mi ha fatto sentire come se fossi
intrappolato sulla linea di partenza anche nella vira vera. Ero al sicuro lì,
certo. Però mi annoiavo anche. Avrei voluto liberarmi e avanzare sulla tortuosa
strada arcobaleno della vita. Non sarò stato capace di riconoscere i colori
come facevano le altre persone, vero. MA ero ancora sicuro di potercela fare.
Si, insomma, di poter arrivare al traguardo del castello di caramelle. O
qualsiasi altra cosa fosse. Perché questo accadesse,però, avrei dovuto almeno cominciare a giocare
Il primo giorno di scuola Will
"conosce" in un modo particolare Nic, Whitford, Cecily e Ion,
Cecily crede che Will la stia
fissando, per questo motivo esce, piangendo, dalla classe.
Wil avrà modo di scusarsi e
spiegare la sua situazione a Cecil grazie ad un compito per il giornale della
scuola.
Cecily ama la fotografia, Will ama
scrivere
.
Will nella pausa pranzo, dopo aver
chiesto se il tavolo fosse occupato e non avendo ricevuto nessuna risposta, si
siede sulle gambe di Nick...
Grazie a questo equivoco i ragazzi
diventano amici....
Will è una persona dolce,
responsabile un bravo ragazzo, l'amico e il ragazzo che tutti vorremmo al
nostro fianco.
E' stato interessante e bello vedere
come ha affrontato la sua vita, vedere come la gente cerca di aiutarlo, mentre
lui non ha bisogno di essere aiutato, non sopporta di essere compatito per il
suo stato.
Lui cammina per la sua strada e lo
fa da solo, pur essendo cieco. Will sa perfettamente dove si trova, presta
attenzione alla strada, conta i passi, sa quando deve girare per raggiungere la
sua destinazione...sempre...
La parte che non mi è piaciuta è
stata la madre di Will, troppo madre chioccia, non permette a Will di prendere
le sue decisione con i suoi tempi. .....Will è cieco non stupido.... anche
per l'operazione alla vista, s'impone troppo...La vita è di Will è lui che deve
prendere una decisione, è lui che si deve sottoporre all'operazione e poi deve
affrontare il post operazione, è sempre lui che deve ripartire da zero, deve
rimparare tutto, perché se al tatto sa che oggetto è, dopo l'operazione
l'oggetto che avrà davanti agli occhi lo vedrà per la prima volta...
Il padre, sinceramente, all'inizio
non riuscivo a capirlo, se la mamma di Will VOLEVA che si sottoponesse
all'operazione, il padre non era d'accordo, e non riuscivo a capire il
perché....leggendo ho capito......
Ammirazione totale per Will.
La parte che mi è piaciuta e mi ha
emozionata di più è stata l'amicizia con i ragazzi, ma soprattutto con Cecily.
Anche se l'inizio non è stato dei
migliori..... pian piano la loro amicizia migliora e diventa una delizia da
leggere.
Cecily spiega a Will un mondo a
lui sconosciuto.
Will sa cos'è un quadro, sa cos'è
un'alba ma non ne ha mai vista, per la sua disabilità. Cecily con calma e
pazienza prova a descrivere a Will quello che noi diamo per scontato , quello
che noi vediamo tutti i giorni, grazie a queste descrizioni ci rendiamo conto,
oltre che siamo fortunati, della bellezza che ci circonda.
Will attraverso i suoi occhi (
scusate non è una battuta) ci fa vedere la bellezza delle piccole cose,un
tramonto...un quadro vedere gli amici, vedere il viso dei nostri cari...
Cecily è una ragazza dolce e non
merita di soffrire.....mi fermo qua per non fare spoiler.
Lo scrittore spiega in maniera
superba lo stato di cecità di Will e anche dopo l'operazione, le sue sensazioni
le sue paure....è stato tutto molto realistico.
Si percepisce che lo scrittore ha
fatto molte ricerche sulla disabilità visiva, il libo è molto curato.
Questo libro mi ha un pò aiutata a
capire la disabilità visiva, come le persone non vedenti percepiscono il mondo,
è'stato davvero interessante ed emozionante.
Insegnami a vedere l'alba di Josh
Sundquist è un inno a non dare mai nulla per scontato, anche un semplice
tramonto se visto con occhi diversi può essere tutti i giorni uno spettacolo
unico.
Che posso dirvi di più?
Se non che dovete leggere questo
libro vi insegnerà e lascerà una prospettiva diversa, vi aprirà gli
occhi.....
Josh Sundquist, la sua scrittura a
tratti è semplice ma arriva dritta al cuore.
Da leggere.
Wow, che bella recensione. Non vedo l'ora di conoscere Will, e questa storia che secondo me è piena di insegnamenti. Grazie per la recensione. =)
RispondiEliminaposso solo aggiungere...che è un gran bel libro...
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